Andrea Redaelli
Psicologo Psicoterapeuta Formatore
Nasco a Milano nel 1971. Laureato all’Università Statale di Torino nel 1996. Mi sono poi formato presso il Centro Milanese di Terapia della Famiglia con Gianfranco Cecchin e Luigi Boscolo. Oggi sono anche Giudice Onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.
La mia storia accademica e professionale è costellata di incontri, reali e cartacei, e di esperienze che ogni volta hanno aggiunto al percorso nuove domande e nuovi spunti di riflessione.
Questo mi ha insegnato a mettermi di fronte a un problema senza fermarmi alla prima soluzione e ha alimentato in me una curiosità che è diventata ricerca sempre viva. Mi ha permesso di mescolare conoscenze provenienti da saperi ed esperienze differenti.
Disponibilità all’ascolto, al cambiamento e alla crescita contribuiscono, come durante il percorso di terapia, a modulare lo sguardo, cambiare prospettiva, costruire nuove conoscenze e nuovi percorsi. Trovando sempre nuove risorse.
Oggi posso affermare, pur senza particolare originalità, di aver sperimentato che ogni persona, ogni sistema organizzativo, ogni storia, ogni evento è sempre un insieme di complessità, di intrecci, relazioni e significati che vanno, in primo luogo, ascoltati e accolti.
Incontri, pensieri, scenari.
Non è un caso che tra i miei incontri professionalmente più significativi ci siano antropologi come Gregory Bateson e Margaret Mead; due biologi, come Humberto Maturana e Francisco Varela; filosofi e psicologi, come Bertrand Russel, Paul Watzlawick, Gianfranco Cecchin e Mara Selvini Palazzoli; psichiatri come Franco Basaglia o Agostino Pirella; sociologi, come Johan Galtung.
Poi ci sono stati i romanzi, la letteratura: racconti di vite, di sogni, di emozioni e umori che appartengono a tutto il genere umano e che alcuni sono riusciti a descriverli dentro storie, metafore che racchiudono conoscenza e talvolta saggezza.
Ma soprattutto ho incontrato persone che mi hanno insegnato con la loro storia personale e professionale la passione, la dignità e il rispetto come risposte al privilegio di poter sedere affianco ad un altro essere umano e alla sua sofferenza, al suo bisogno di risposte.
Apprendimenti
Molto ho potuto apprendere dalle persone con cui professionalmente sono venuto in contatto. Le esperienze vissute con loro sono state “percorsi e discorsi”.
Discorsi sul maltrattamento e la violenza di genere, sull’immigrazione, sull’essere adolescenti, sull’essere genitori e sull’essere figli, sull’essere bambini o sulla malattia mentale e il superamento del manicomio e del suo modello di cura. Discorsi sulle paure, sul dolore, sul sogno e il desiderio, sulla sofferenza e la speranza, sul lutto e la resilienza. Discorsi sulle relazioni.
Per me l’individuo è il suo contesto, le sue relazioni, la sua cultura nazionale o familiare, le sue regole. Il suo essere in relazione, nel tempo e nello spazio, è ciò che lo definisce o forse sarebbe meglio dire ciò da cui parte per costruire i significati della sua esperienza personale. E quello che conduce la conversazione terapeutica.
Curriculum in sintesi?
Inizio le prime esperienze lavorative nel privato sociale nel 1994, occupandomi di Minori, Minori stranieri, Donne vittime di violenza, Madri in difficoltà, Dipendenze, Psichiatria, Handicap Mentale, Riabilitazione psicosociale, Tutoraggio nelle scuole, Adozioni e Affido, con un’esperienza anche nell’ambito della Tutela Minori e Servizi Sociali
A questa attività associo la libera professione e la formazione, anche in ambito internazionale.
Nelle pagine del sito troverete alcune delle mie esperienze professionali più significative per l’arricchimento e la definizione del mio percorso dopo e oltre la formazione accademica
Andrea Redaelli
Milano, via Antonio Bazzini 4 – Città Studi – MM Piola – 900 mt da FS Lambrate
Per informazioni sul percorso terapeutico: La cura psicologica – FAQ
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