Molte coppie arrivano a pensare all’adozione quando ormai sono grandi.
Tante le motivazioni: vanno dalla formazione di una famiglia ben dopo i 30 anni, al pensare ad un figlio quando la condizione lavorativa lo permette. A queste si aggiungono indagini e interventi dolorosi e invasivi per la ricerca di un figlio.
Adozioni nazionali, interventi a tutela e sostegno del minore e della sua famiglia biologica nei paesi di origine portano ad alzare l’età dei bambini dichiarati adottabili in internazionale.
La questione dell’età rimane uno dei temi fondamentali di riflessione per la coppia che intraprende questo percorso.

(A fondo pagine tre link ad articoli scritti sul tema delle Adozioni di Bambini Grandi)


La media delle età rimane ancora (finché sono stati forniti i dati dalla Commissione per le Adozioni Internazionali) prescolare e ancora vengono adottati bambini piccoli.
Ma i bambini grandi, dai 7/8 anni, per rimanere alla definizione dei Bambini portatori di Special needs della Convenzione dell’Aja, esistono e quando ci sono coppie disponibili vengono adottati.
Questo articolo scritto qualche anno fa rimane attuale. I temi in esso contenuto sono gli stessi che emergono dal confronto con le coppie che accompagno ancora oggi nei percorsi verso l’adozione, come psicologo e formatore.
Le stesse domande, le stesse fantasie, gli stessi pregiudizi.
Ricordandoci che le storie dei nostri figli sono tutte particolari e soprattutto uniche, ci sono delle caratteristiche che accomunano tutti i bambini che vivono condizioni o esperienze simili.
I Bambini Grandi sono bambini portatori di esperienze talvolta più dolorose e ma anche di esperienze positive.

Articoli pubblicati  sul tema Adozione Bambini Grandi (clicca sul link per leggerlo)